Buondì,
nuovo utente qui, piacere di conoscere tutti

Volevo aggiungere un po' di feedback sul nuovo sentiero per il passo Madriccio (fatto ieri). Con ordine:
- il primo cartello indicante il sentiero lo si trova già alla stazione a monte della seggiovia del Pulpito. Importante notare che ad esso è associato un nuovo sentiero per i piani di Rosim, che a mio avviso è un grande miglioramento rispetto al sentiero precedente se si ha in mente qualcosa di più epico che non andare solo ai prati. Il vecchio sentiero infatti perdeva immediatamente quota nel suo spingersi verso la valle di Rosim; poi girava sulla sinistra e in prossimità dei piani riprendeva a salire. Certo niente di devastante, ma se l'idea è non fermarsi ai piani, quei metri "extra" potevano farsi sentire. Il nuovo sentiero invece sale subito dal Pulpito per circa 15 metri dopodiché arriva ai piani procedendo secondo un falsopiano (dove "piano" è dominante su "falso": non ci si accorge della quota presa) e arriva ai prati un poco sopra l'abbeveratoio basso
- ai prati il sentiero per il Madriccio è indicato benissimo; importante però tenere in mente alcune cose: di per sé il sentiero non è difficile, ma ha alcuni punti "rognosi" nella parte bassa - in ispecie: un pezzetto assai franoso che termina su un torrente da guadare, non c'è ponte; un paio di passaggi in pietraia, assolutamente non difficili ma da tener presente se venite sorpresi dal maltempo. La difficoltà del sentiero è paragonabile a quella del sentiero che collega il K2 al Coston, ivi incluso il fatto che il crinale viene tagliato dal sentiero e progressivamente ci troviamo sempre più in alto / su un pendio più scosceso
- dopo circa 50 minuti che si è lasciati i prati di Rosim, il sentiero entra in una (bellissima!) valle morenica, in cui continua ad inerpicarsi tenendosi in destra la vedretta del ghiacciaio del Beltovo. Qui le cose si fanno più complicate, nel senso che ad un certo punto ci si trova proprio sotto lo spartiacque tra la valle di Solda e la val Martello, e l'ultima parte del sentiero è esposta, in piedi, e il sentiero non è nemmeno tanto largo. Tecnicamente parlando non ci sono difficoltà, ma è necessario piede fermo e se soffrite di vertigini, non guardare di sotto. Al momento poi dello scollinamento in Val Martello tutto torna semplice: il sentiero si allarga, e l'esposizione diminuisce notevolmente. Ragion per cui mi sento di consigliare il sentiero con verso di percorrenza preferito Rosim - Madriccio e non il contrario.
Non son sicuro bene di come si inseriscano immagini, ma al caso ho un po' di foto che posso uploadare